AMADEUSRECORD BLOG MAGAZINE --- So that you may enjoy the classical music more on the record --- アマデウスレコード、アマデウスクラシックスの総合ブログ。アナログレコードを中心としたエッセイ、コラム。CDレビュー、音楽事情を主体にニュースを熊本から発信。ドギャードなど注目の新進デザイナーズ・ブランドのアクセサリーもご紹介します。
ATTO PRIMO SCENA I
Siviglia. Una sala tappezzata di damasco con ritratti di famiglia ed arme gentilzie, addobbata nello stile del secolo XVIII, però in cattivo stato. Di fronte, due finestre; quella a sinistra chiusa, l'altra a destra aperta e praticabile, dalla quale si vede un cielo purissimo, illuminato dalla luna, e cime d'alberi. Tra le finestre è un grande armadio chiuso, contenente vesti, biancherie, ecc. Ognuna delle pareti laterali ha due porte. La prima a destra dello spettatore è la comune; la seconda mette alla stanza di Curra. A sinistra in fondo è l'appartamento del Marchese, più presso al proscenio quello di Leonora. A mezza scena, alquanto a sinistra, è un tavolino coperto da tappeto di damasco, e sopra il medesimo una chitarra, vasi di fiori, due candelabri d'argento accesi con paralumi, sola luce che schiarirà la sala. Un seggiolone presso il tavolino; un mobile con sopra un oriuolo fra le due porte a destra; altro mobile sopra il quale è il ritratto tutta figura, del Marchese appoggiato alla parete sinistra. La sala sarà parapettata.
Il Marchese di Calatrava, con lume in mano, sta congendandosi da Donna Leonora preoccupata. Curra viene dalla sinistra. 第1幕・第1場。セヴィリア近くにあるカラトラーヴァ侯爵の居城。(…城の内装説明は省略…)夜。カラトラーヴァ侯爵は、娘(レオノーラ)に就寝のあいさつをしようとしている。レオノーラは物思わしげな様子。侍女クーラが部屋に入ってくる。
MARCHESE 侯爵
(abbracciandola con affetto)
Buona notte, mia figlia. Addio, diletta . . .
おやすみ、わが娘…さようなら、愛しい者よ。
Aperto ancora è quel veron.
あの窓がまだ開いているぞ!…
(Va a chiuderlo)
(窓を閉めに行く)
LEONORA レオノーラ
(fra sé)
Oh, angoscia!
(ああ!この苦しみ!)
MARCHESE 侯爵
Nulla dice il tuo amor?
おまえは愛する父に何も言葉をかけてくれんのかね?…
Perché sì triste?
なぜそんなに悲しそうにしているのだ?
LEONORA レオノーラ
Padre . . . signor . . .
お父さま…主よ…
MARCHESE 侯爵
La pura aura de' campi
この田園の澄んだ空気が、
pace al tuo cor donava.
おまえの心に安らぎを与えた…
Fuggisti lo straniero di te indegno.
おまえは、おまえにふさわしくないあの外国人から逃げ切ったのだ…
A me lascia la cura dell'avvenir;
将来のことは、わしにまかせなさい。
nel padre tuo confida che t'ama tanto.
父を信じるのだ、おまえをこんなにも愛している父を。
LEONORA レオノーラ
Ah, padre!
ああ、お父様!…
MARCHESE 侯爵
Ebben, che t'ange? Non pianger.
それにしても、何を悩んでいるのだ?…泣くでない。
LEONORA レオノーラ
(fra sé)
Oh, rimorso!
(おお、この胸の痛み!)
MARCHESE 侯爵
Ti lascio.
わしは行くぞ。
LEONORA レオノーラ
(gettandosi con effusione tra le braccia del padre)
(こらえきれずに父の腕に身を投げながら)
Ah, padre mio!
ああ、私のお父さま!…
MARCHESE 侯爵
Ti benedica il cielo.
おまえに天の祝福があるように…
Addio.
さようなら。
LEONORA レオノーラ(父と声を合わせて)
Addio.
さようなら。
(Il Marchese bacia Leonora e va nelle sue stanze.)
(侯爵はランプを手に、自分の部屋へと去っていく)
SCENA II
Curra segue il Marchese, chiude la porta ond'è uscito, e riviene a Leonora abbandonatasi sul seggiolone piangente 第1幕・第2場。クーラは侯爵のあとについて、彼が出て行った扉を閉め、レオノーラのところへ戻る。レオノーラは、椅子に身を投げかけて涙にくれている。
CURRA クーラ
Temea restasse qui fino a domani.
(旦那様が)明日までここに居残られたら、と心配でしたわ。
Si riapre il veron.
この窓はもう一度あけて…
Tutto s'appronti, e andiamo.
…準備はできましたわ。ではまいりましょう。
(Toglie dall'armadio un sacco da notte in cui ripone biancherie e vesti.)
(クーラはクローゼットの中から旅行鞄を出し、下着や衣服を詰めていく)
LEONORA レオノーラ
E si amoroso padre,
…だって、あんなに愛してくださるお父様が、
avverso fia tanto ai voti miei?
私の願いに大反対するなどということがありえるかしら?
No, no, decidermi non so.
いいえ、だめ、決心がつかないわ。
CURRA クーラ(荷造りを続けながら)
Che dite?
なんとおっしゃいました?
LEONORA
Quegli accenti nel cor,
come pugnali scendevanmi. Se ancor restava,
appreso il ver gli avrei . . .
CURRA
smettendo il lavoro
Domani allor nel sangue suo saria Don Alvaro, od a
Siviglia prigioniero, e forse al patibol poi!
LEONORA
Taci.
CURRA
E tutto questo perché ei volle amar chi non l'amava.
LEONORA
Io non amarlo?
Tu ben sai s'io l'ami . . .
Patria, famiglia, padre per lui non abbandono?
Ahi, troppo, troppo sventurata sono!
(第1幕第2場、レオノーラのアリア(?、一応アリアの形式にはなっているので問題無いとは思うのですが、歌劇《運命の力》はセリフの総てにメロディーがあって、番号アリアとは言いにくいし区切りはあるものの全体が1つの音楽のようにも思えます)“私はさまようみなしごですMe pellegrina ed orfana”への導入まで)
Buona Notte, Mia Figlia by Verdi, Giuseppe
Download now or listen on posterous
CURRA
Temea restasse qui fino a domani.
Si riapre il veron.
Tutto s'appronti, e andiamo. ( Toglie dall'armadio un sacco da notte in cui ripone biancherie e vesti. )
LA FORZA DEL DESTINO
Melodramma in quattro atti Libretto
Francesco Maria Piave
dal dramma Don Alvaro o La fuerza del sino di Angel Perez de Saavedra Prima rappresentazione
10 novembre 1862, Pietroburgo (Teatro Imperiale) Personaggi
IL MARCHESE DI CALATRAVA (Basso)
DONNA LEONORA, figlia del Marchese (Soprano)
DON CARLO DI VARGAS, figlio del Marchese (Baritono)
DON ALVARO (Tenore)
PREZIOSILLA, giovane zingara (Mezzosoprano)
IlL PADRE GUARDIANO (Basso)
FRA MELITONE (Baritono)
CURRA, cameriera di Leonora (Mezzosoprano)
UN ALCADE (Basso)
MASTRO TRABUCO, mulattiere, poi rivendugliolo (Tenore)
UN CHIRURGO, militare spagnolo (Tenore) CORO
mulattieri, paesani e paesane spagnoli e italiani, soldati spagnoli e italiani,
frati francescani, questuanti BALLETTO
paesani e paesane, vivandiere, spagnole e italiane, soldati spagnoli e italiani Luogo
Spagna e Italia. Epoca
Verso la metà del XVIII secolo. ATTO PRIMO 第一幕SCENA I 第一場 Siviglia. Una sala tappezzata di damasco con ritratti di famiglia ed arme gentilzie, addobbata nello stile del secolo XVIII, però in cattivo stato. Di fronte, due finestre; quella a sinistra chiusa, l'altra a destra aperta e praticabile, dalla quale si vede un cielo purissimo, illuminato dalla luna, e cime d'alberi. Tra le finestre è un grande armadio chiuso, contenente vesti, biancherie, ecc. Ognuna delle pareti laterali ha due porte. La prima a destra dello spettatore è la comune; la seconda mette alla stanza di Curra. A sinistra in fondo è l'appartamento del Marchese, più presso al proscenio quello di Leonora. A mezza scena, alquanto a sinistra, è un tavolino coperto da tappeto di damasco, e sopra il medesimo una chitarra, vasi di fiori, due candelabri d'argento accesi con paralumi, sola luce che schiarirà la sala. Un seggiolone presso il tavolino; un mobile con sopra un oriuolo fra le due porte a destra; altro mobile sopra il quale è il ritratto tutta figura, del Marchese appoggiato alla parete sinistra. La sala sarà parapettata.
Il Marchese di Calatrava, con lume in mano, sta congendandosi da Donna Leonora preoccupata. Curra viene dalla sinistra.
MARCHESE
La pura aura de' campi
pace al tuo cor donava. Fuggisti lo straniero di te indegno.
A me lascia la cura dell'avvenir;
nel padre tuo confida che t'ama tanto.